Il Mausoleo di Elena e le catacombe dei SS. Marcellino e Pietro

Il Mausoleo di Elena e le catacombe dei SS. Marcellino e Pietro si trovano sulla via Casilina.

Era da molto tempo che desideravo visitare questo affascinante angolino di una Roma un po’ periferica, un po’ multietnica in uno dei tanti quartieri popolosi e popolari di Roma. Il Casilino.

Arrivo con il mio scooter e parcheggio “alla buona”, del resto non c’è posto auto molto disponibile qui e ci si sistema nel modo migliore possibile.

Appena varcato il cancello di ingresso mi ritrovo con grande meraviglia in un angoletto di Roma fatto di pace e bellezza.

Eppure il degrado degli “sfasciacarrozze” della Palmiro Togliatti e della Casilina non son così lontani. Sigh!

Mi accoglie nella sua altera possanza il Mausoleo imperiale dove Elena, madre dell’Imperatore Costantino venne sepolta.

C’è una luce speciale sul monumento che aumenta l’intenso colore del laterizio.

Villa De Santis avvolge di verde tutto il Mausoleo di Elena…c’è silenzio, la natura prende il sopravvento, sembra impossibile di essere al Casilino, dove notoriamente il traffico è una costante tristemente nota delle nostre periferie…

Mi avvicino alla monumentale tomba, con rispetto, in tono riverenziale ed inizio a scrutarla…fino alla sua cima!

Il restauro terminato non da molto ha restituito al monumento un aspetto incredibile, ma…

Ormai è un immenso “moncone” modificato dal tempo, privo delle sue parti essenziali, la cupola per esempio, ma soprattutto le meravigliose decorazioni marmoree policrome che scintillavano al suo interno.

Dal ‘600 una chiesetta invece è piazzata al suo interno con una piccola canonica annessa. Il connubio, non mi dispiace affatto.

Sento che non sono solo difronte a un rudere, ma ad un corpo ancora vivo, non privo della sua antica dignità.

E’ perfino visibile il luogo esatto dove giaceva un tempo il preziosissimo sarcofago di porfido contenenti le mortali spoglie di Elena ora ai Musei Vaticani

Mi emoziono e non poco…sarà l’atmosfera, il silenzio, la bellezza del luogo, la solitudine

(ci sono solo io e una deliziosa volontaria all’interno della chiesetta che nel frattempo è stata trasformata in un pregevole Antiquarium)

Il museo interno è pregevole e musealizzato egregiamente. In un percorso cronologico rivive la storia del cimitero che da pagano, in seguito ospitò le sepolture dei cristiani.

Da principio vi erano seppelliti gli abitanti dei quartieri popolosi dell’Antica Roma (certo che qui al tempo dei Romani della fine della Repubblica era tutta campagna…)

Mi nutro di così tanta bellezza, e questa volta non mi perdo nei tanti pensieri cupi e riflessivi ca. la cecità dei romani e mancanza di amore verso la loro splendida ed unica città.

Mi incontro anche con l’archeologa che ci porterà a visitare l’immensa necropoli che è serbata nelle viscere del Mausoleo di Elena.

Qui c’era anche una grande basilica che fa costruire l’imperatore Costantino oggi non più esistente.

L’archeologa mi mostra su un bel pannello, l’estensione delle catacombe dei SS. Marcellino e Pietro spiegandomi il percorso di visita.

Un’area cimiteriale unica, decorata da affreschi speciali e da poco restaurati.

E’ ora di salutare e di ritornare a casa…prendo il mio scooter e lungo via Casilina rivolgo fugacemente lo sguardo dall’altro lato della strada al parco archeologico di Centocelle.

Ma questa è davvero un’altra storia!

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