Il Circo Massimo

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“Il popolo…due cose soltanto ansioso desidera, il pane e i giochi del Circo” (pane et Circenses)

Giovenale, Satire X 80 – 81

Non è un mistero che i romani amassero i giochi nel Circo, le corse con i carri che tanto mandavano in visibilio il popolo e che Giovenale conia nella citazione diventata famosissima di Pane et Circenses, le due grandi armi di consenso sociale usate dall’elite al potere (la distribuzione del grano e l’offerta numerosissima di spettacoli).

A Roma non c’è edificio per l’intrattenimento dell’antichità che meglio di chiunque altro ancora oggi racconta della passione per i Ludi.

Uno spazio immenso, di ca. 600 m lunghezza che all’orizzonte strizza l’occhio al “Cuppolone” di S. Pietro.

Da qualche anno la Soprintendenza Comunale di Roma era impegnata nel far riemergere la Curva del Circo e restituire una dignità maggiore ad un luogo troppo spesso ignorato del mondo antico.

Dal 17 novembre questa preziosa porzione indagata, restaurata, è finalmente restituita alla città ed al mondo intero.

La sensazione che si prova percorrendo i sentieri di visita fin dentro agli ambulacri superstiti del Circo è quella di Grandezza e Bellezza, il traffico cittadino rimane per un momento fuori dal racconto della storia e gli spazi ora deserti e animati solo dai turisti per magia prendono vita…

E allora si ha la sensazione di essere circondati, immersi nella folla di duemila anni fa, quando i nostri avi andavano a godersi gli spettacoli più amati, cercando di allegerire la vita che un tempo doveva essere ben più faticosa e con meno “possibilità” di oggi…

Si entrava nella struttura che doveva essere mastodontica, monumentale. Dove oggi lungo gli spalti sorge l’erba, un tempo file interminabili di gradinate in travertino correvano per tutta la sua lunghezza, ingressi, scale, fontane, latrine, negozi, magazzini caratterizzavano l’edificio come del resto tutti gli altri monumenti per spettacoli dell’antica Roma.

Un microcosmo pullulante della commedia umana terra fertile per gli intellettuali e scrittori dell’epoca…

La folla, l’eccitazione della gara, gli ultrà, la potenza di un luogo così ricco e gigante, l’antagonismo fra gli aurighi, la sete di gloria e fama, sono tra i piatti forti di un mondo che sotto questo aspetto è straordinariamente vicino alle emozioni e comportamenti dell’uomo moderno…

Questo viaggio si chiama Roma, questo racconto è il nostro ed è patrimonio dell’Umanità, non solo il dovere, ma anche l’orgoglio di appartenere a questa stirpe, a questa storia, in onore della memoria…

Scopriamolo insieme…

La visita sarà a cura della Dott.ssa Laura Scoccia

Informazioni di visita:

 Data: Sabato  3 Giugno 2017,

Appuntamento: ore 10.15 in Piazza di Porta Capena

Inizio visita: L’inizio della visita è previsto 15 minuti ca. dopo l’orario di appuntamento, permettendoci di svolgere le consuetudinarie pratiche dell’accoglienza

Durata di visita: 2 ore ca.

Visita Guidata: € 10.00 (comprensiva di  auricolare € 1,50;  € 6.50 sotto i 18 anni + € 1,50 auricolare, gratuito sotto i 10 anni)

Biglietto di Ingresso: € 4,00 intero per i residenti di Roma e ex Provincia, € 3,00 ridotto

Si invitano i partecipanti a portare un doc. di identità per attestare la residenza o eventuali riduzioni

Condizioni di gratuità e riduzioni: http://www.museiincomuneroma.it/informazioni_pratiche/condizioni_di_gratuita_e_riduzioni

N.B. La visita sarà attivata con un minimo di 15 partecipanti.

In caso di pioggia il tour sarà annullato sarà nostra cura avvisare con un sms i partecipanti

N.B. Non essendoci prenotazione per i gruppi nel week end potrebbe esserci qualche minuto di attesa per entrare