Katsushika Hokusai al Museo dell’Ara Pacis

Almeno una volta nella nostra vita abbiamo visto un’immagine della “Grande Onda di Togukawa”.

Molti, ne sono rimasti catturati per sempre come la sottoscritta, suscitando emozioni intense per una visione così insolita per noi occidentali, ma di una potenza e bellezza straordinarie…

Questa veduta è tra le opere più famose della storia dell’arte mondiale ed è stata realizzata dal grande maestro giapponese Katsushika Hokusai

Finalmente il più grande artista giapponese di tutti i tempi è in mostra a Roma, al Museo dell’Ara Pacis con oltre 200 opere sulla cultura, la società e le arti del Giappone.

Il mio amore per il Giappone non è un mistero per chi mi conosce, e sa dei miei viaggi nella terra del Sol Levante…lì ho provato più di una volta ad ammirare quello che il più grande artista giapponese di sempre, appunto Hokusai ha trasposto perfettamente nella sua arte: la vista del Monte Fuji

Ahimé io, il monte Fuji non ho avuto ancora il privilegio di vederlo…sempre coperto dalle nuvole, dalla nebbia che ha nascosto nei miei ripetuti viaggi la sua mole…

Un gigante antico, simbolo stesso del Giappone, forza e potenza della natura, anima viva e possente…Signore della terra e del cielo!Con il quale gli artisti si sono confrontati ed il popolo giapponese  ha sempre avuto un rapporto di profondo rispetto e legame.

Questa immensa energia che viene dalla Natura e con la quale iGiapponesi hanno una profonda unione, Hokusai ha ben saputo cogliere nelle sue “vedute”, cariche di suggestioni, di un momento potente colto nel tempo mutevole per sempre!!!

Nelle sue opere sembra di vivere in un sogno, capaci di trasmettere tutto il vigore, la bellezza, l’enigma, la sospensione, della cultura giapponese tradizionale.

Il paesaggio ne è l’autentico protagonista, entità autonoma per eccellenza domina la scena nella quale la vita degli uomini si svolge quotidianamente.

Carica di mille aspettative sono andata a godermi la mostra di Hokusai al museo dell’Ara Pacis in una splendida giornata di fine autunno.

A guidarmi il mio carissimo amico Alberto, una guida d’eccezione: curatore dell’allestimento della mostra, della gestione dei  prestisti tra musei di tutto il mondo, e alla revisione conservativa delle opere da esporre in mostra, nonchè esperto di Arte Orientale, insomma mi sono affidata in buone mani.

All’ingresso l’esposizione è incredibile, densa di suggestioni di altri luoghi e tempi…luci soffuse, colonne rosse ad imitazione di quelle di legno dipinto dei più famosi templi Shintoisti giapponesi, tendine a stampa colorate come da separé, tra un ambiente e l’altro a scandire le diverse sezioni della mostra.

Ad accoglierci un mondo carico di fascino, di primo acchito  imperturbabile, che invece contiene frammenti di vita vera…

L’emozione mi assale…mi lascio rapire dai racconti di Alberto e da tutta una serie di curiosità altrimenti inaccessibili senza di lui…

Ripercorriamo insieme anche gli anni universitari quando il saggio della Prof. Lucidi narrava i segreti della felice lettura dei rotoli e delle stampe dell’arte dell’Estremo Oriente…Ah!Che tuffo nel passato…

Poi impalati  davanti alla silografia del Sugoroku gioco da tavolo dei Luoghi famosi di Edo (l’antica Tokyo), una specie di gioco dell’Oca, mentre Alberto mi sta  leggendo i caratteri e mi spiega l’andamento del gioco ho  una folgorazione!

Perchè non Alberto  il narratore d’eccezione alla mostra per gli amici di Romaintour? Chi meglio di lui?

Ci addentriamo nel percorso…in mostra a dialogare in modo serrato con Hokusai anche Eisen, il padre delle voluttose cortigiane del mondo fluttuante…e ancora la sala riservata alle scene erotiche, alla visione di animali leggendari e mitici un universo incredibile che ci assale invadendoci!

Quando usciamo dalla mostra intrisi dell’arte, dello stile, dei soggetti, dei racconti, dei miti e  leggende di questa terra densa di mistero e poesia, incarnati perfettamente da Hokusai, a riprova che il Giappone non è solo sinonimo di raffinata cucina nel mondo i nostri cuori sono carichi di così tanta ricchezza.

Il cielo blu di Roma per magia si sposa con i preziosi blu cobalto orientali che tanta fama hanno avuto nella pittura occidentale dei primi dell’Ottocento…Ma questo è ancora un altro aspetto dell’avventura emotiva intensa che abbiamo vissuto insieme:

Come gli Impressionisti sono stati catturati dall’arte Giapponese…Ne parleremo insieme con Alberto durante la visita alla mostra di Hokusai sulle Orme del maestro

Vivete insieme con noi questo viaggio unico!

L’evento è a cura della Dott.ssa Laura Scoccia.

La visita guidata sarà condotta dal Dott. Alberto Di Ciccio, coinvolto nel progetto di allestimento della mostra, della gestione prestiti e relazioni internazionali con le istituzioni coinvolte e alla revisione conservativa delle opere esposte nonchè esperto di storia dell’Arte dell’Estremo Oriente

Informazioni di visita:

Date e appuntamenti: 6 Gennaio 2018 appuntamento ore 15:30

presso lo spazio espositivo dell’Ara Pacis al piano inferiore rispetto all’ingresso al complesso dell’Ara Pacis

la visita inizierà 20 minuti dopo ca. l’orario di incontro per permettere le consuetudinarie pratiche per l’accoglienza

Durata di visita: 2 ore ca.

N. B. La visita è a numero chiuso max 25 partecipanti

Visita guidata: € 14.00 comprensiva di auricolare, per ascoltare la voce della guida in cuffia (€ 10,00 + € 2.00 auricolare per minori di 18 anni)

Biglietto di ingresso: € 11,00 intero; € 9,00 ridotto;

Ingresso a tariffa ridotta: cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 6 e i 25 anni; ai giornalisti previa esibizione di idoneo documento comprovante l’attività professionale svolta; agli insegnanti,  Soci Carta Freccia, clienti delle frecce con destinazione Roma (biglietto emesso nei 5 gg precedenti), dipendenti Ferrovie dello Stato, abbonati regionali e possessori di un biglietto corsa semplice su treni regionali  direzione .Roma (emesso il giorno stesso) + un accompagnatore;

N. B. Per questioni organizzative l’intera quota dell’evento andrà prepagata via bonifico specificando al momento della prenotazione gli aventi diritto alle riduzioni da inviare scansionando i documenti o inviando una foto via Whats app

Al momento della prenotazione via mail verranno indicati gli estremi del bonifico per il prepagamento

La quota non verrà restituita per disdette superati i 5 giorni dalla data dell’evento

Indirizzo: Spazio espositivo museo dell’Ara Pacis, via di Ripetta